mercoledì 23 novembre 2016

La Santa in difesa delle donne! Maria Goretti!

Maria è nata il 16 ottobre 1890 a Corinaldo, provincia di Ancona, Italia.
Figlia di Luigi Goretti e Assunta Carlini, terza dei sette figli di una famiglia povera di beni terreni, ma ricca di fede e virtù coltivate attraverso la preghiera comune, il rosario tutti i giorni e la Domenica la Messa e la Santa Comunione.
Il giorno dopo la sua nascita fu battezzato e consacrato alla Vergine. Alle sei riceverà il sacramento della Cresima.
Dopo la nascita del suo quarto figlio, Luigi Goretti, dalla grave crisi economica stava attraversando, ha deciso di emigrare con la sua famiglia alle grandi pianure ancora malsano in quel momento campagna romana.
Si stabilì a Ferriere di Conca, mettendo al servizio del Conte Mazzoleni è qui che Maria mostra chiaramente una intelligenza e maturità precoce, dove non c'era nessun accenno di capriccio, né la disobbedienza, né menzogna.
E 'davvero l'angelo della famiglia.

Dopo un anno di lavoro faticoso, Luigi contrae la malaria, che lo porta a morte dopo aver sofferto per una decina di giorni.
Come risultato della morte di Luigi, Assunta doveva lavorare nella casa dei fratelli maggiori.
Maria spesso piange la morte del padre e coglie ogni occasione per inginocchiarsi davanti alla sua tomba per pregare Dio.
Oltre al lavoro di prendersi cura dei fratelli più piccoli, Maria stava pregando e frequentando i corsi di catechismo.
Si portava arrotolato sempre intorno al polso, il rosario che fu di grande conforto per lei.
Proprio come la contemplazione del Crocifisso, che è stato per Maria una fonte dove si nutre di un intenso amore per Dio ed un profondo orrore per il peccato.
Maria, sin da molto giovane desiderava ricevere la Santa Eucaristia, che ricevette il 29 maggio del 1902.
Entrando al servizio del Conte Mazzoleni, Luigi Goretti si era associato con Giovanni Serenelli e suo figlio Alessandro. Le due famiglie vivono in appartamenti separati, ma la cucina è comune.
Dopo la morte di Luigi, Assunta ei suoi figli erano caduti sotto il giogo dispotico del Serenelli, Maria, che ha capito la situazione, si sforza di sostenere sua madre: mamma, non abbiate paura, ce la faremo, il Signore ci concederà la salute, la provvidenza ci aiuterà, lotteremo e continueremo a combattere!.
Dal momento della morte del marito, Assunta era sempre a lavorare e nemmeno avere il tempo di prendersi cura della casa, o per l'istruzione religiosa dei bambini.
Maria si occupa di tutto, per quanto possibile.
Durante i pasti, non si siede al tavolo fino a che non ha servito tutti e mangia gli avanzi.
Il suo servilismo si estende anche al Serenelli.
Nel frattempo, Giovanni, la cui moglie era morta in un ospedale psichiatrico di Ancona, non si preoccupava affatto di suo figlio Alessandro, robusto giovane di diciannove anni, rude e vizioso, che aveva tappezzato la sua stanza con immagini oscene e si dedicava alla lettura di libri indecenti.
Sul letto di morte, Luigi Goretti aveva intuito il pericolo che l'azienda Serenelli  rappresentava per i suoi figli e aveva ripetuto all'infinito a sua moglie: Assunta, torna a Corinaldo! Purtroppo Assunta era in debito con i Serenelli a causa dell'affitto non pagato..
Maria entrando per forza in contatto con la famiglia Serenelli, comincia a subire le lusinghe di Alessandro, anche se all'inizio innocentemente Maria non capisce.
Più avanti nel tempo, Maria comincia a capire le attenzioni e minaccie sottili del ragazzo e tenta di evitarlo e difendersi
Implora la madre di non lasciarla sola a casa, ma non ha il coraggio di spiegarle le vere motivazioni della sua paura.
Infatti Alessandro la minaccia dicendo che: Se dici qualcosa a tua madre ti ammazzo!.
La loro unica possibilità era la preghiera.
Il giorno prima della sua morte, Maria ancora una volta chiese a sua madre piangendo di non lasciarla sola, ma la madre credendo fosse solo un capriccio, non le da ascolto.
Il 5 luglio, verso le tre del pomeriggio, Alessandro vedendo che Maria era sola in casa, la attira in una stanza e sbarrando la porta le salta addosso tentando di strapparle i vestiti, Maria grida e cerca di ribellarsi, ma Alessandro estrae un coltello e la minaccia ancora, Maria grida ancora più forte e allora Alessandro gli sferra 14 coltellate.
Dopo la violenta colluttazione Alessandro se ne va in camera sua mentre Maria si alza ancora e va dal Sig. Serenelli esclamandogli: Guarda Giovanni tuo figlio mi ha ucciso.

La profezia di Santa Maria di preferire la morte piuttosto che cedere al peccato si avverò.
Santa Maria fu portata in ospedale, dove si racconta ebbe la visione celeste della Madonna e in punto di morte perdonò più volte il suo aggressore. Pronunciando le ultime parole per la sua cara famiglia, spirò il 6 luglio 1902. 


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