sabato 29 ottobre 2016

Va a caccia come ogni domenica ma non poteva proprio immaginare ciò che avrebbe visto

Ci sembra doveroso raccontare la storia che ha vissuto
questo cacciatore perché è come se si fosse trovato senza
volerlo sulla strada di Damasco.
Questo signore come tutte le volte va nel suo posto preferito
per cacciare dei cervi, arriva con il suo pick up, che
parcheggia ai piedi della montagna per poi risalire il bosco
a piedi in attesa della sua preda preferita, ossia i cervi.

Risalendo il bosco a passo molto lento per non far rumore
con gli anfibi che calpestano il tappeto di fogliame che
l'autunno ha creato per terra, rendendo molto
difficile non farsi individuare.
 
Finalmente vede davanti a se a circa 20 metri un buon punto
dove appostarsi, una roccia semi coperta di foglie dai colori giallo rossastri
adatte a mimetizzarsi con l'ambiente circostante.
 
Molto lentamente sale e con il braccio sinistro si appoggia sulla roccia,
inginocchiandosi e posando il fucile sulla sua destra.
Prende in mano il binocolo e comincia a scrutare l'ambiente intorno a se
cercando di carpire ogni più piccolo rumore o movimento.

Ed è proprio dopo qualche minuto che un fruscio tra il fogliame in direzione
nord est rispetto a lui che richiama la sua attenzione, finalmente sembra
che tutta la sua accurata preparazione stia dando i propri frutti.

Vede davanti a se uno splendido esemplare di giovane cervo, quindi come suo solito comincia prima a filmarlo con il telefonino, divertendosi come il gatto con il topo.
Ma non poteva certo prevedere quello che il cervo avrebbe fatto di li a poco.
Infatti l'animale comincia ad avanzare verso di lui, senza temporeggiare più di tanto(cosa che un animale selvatico d'istinto farebbe poco prima della fuga).

L'uomo comincia a preoccuparsi e balza in piedi, perché ricordiamo che i cervi sono dei bei animali anche paurosi ma se minacciati possono essere mortali anche in giovane età.

Il cervo continua inesorabile ad avanzare ma senza nessun fare minaccioso ed è li che l'uomo capisce che vuole un contatto.
Infatti il cervo si avvicina fino a farsi carezzare sulla nuca come se avesse letto nell'animo dell'uomo di ogni uomo che davanti all'amore tutto
è possibile e che la vita che avrebbe tolto è la stessa che lo ha riempito di gioia nel momento che ha accarezzato la sua morbida testa
 

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