giovedì 12 gennaio 2017

I miracoli di santa Rita


Santa Rita ha tramandato il suo messaggio senza mai scrivere niente, ma usando l’esempio concreto del vivere quotidiano fatto di rispetto verso l’altro e verso il creato.Le testimonianze dei miracoli accaduti per sua intercessione sono talmente numerose, che è stata proclamata dal popolo di fedeli “santa dei casi impossibili” (o santa degli impossibili), in quanto, così come Rita ci ha insegnato, se ci si affida a Dio, tutto può accadere. Questa piccola, grande donna ha lasciato tracce di numerose opere miracolose sia in vita, che dopo la morte. Guarigioni che sembrano inspiegabili. Migliaia, sono le testimonianze di grazie ricevute che ogni anno arrivano in monastero.

CAMMINO DI NUOVO (TESTIMONIANZA DI RITA GIACALONE – VOGHERA – PAVIA, ITALIA)

Mia mamma [Teresa], ormai da parecchi anni, soffriva di artrosi ad entrambe le ginocchia con interessamenti alle cartilagini, alle rotule e, nell’ultimo periodo, le si erano formate delle calcificazioni ossee; tutto questo non le permetteva più di camminare normalmente e, molto spesso, le ginocchia non la reggevano e cadeva per terra.
Dopo infinite visite e vari esami, nel mese di ottobre [2010] siamo stati da un bravo professore, il quale, appena ha visto i referti e le lastre effettuate, ha dato subito parere ormai scontato: l’operazione con l’innesto di protesi ad entrambe le ginocchia.
Mia madre, appena sentito ciò, è stata presa dallo sconforto più totale per mille paure; lei, che ha un’enorme venerazione e fede nell’amata Santa le ha chiesto piangendo la grazia di guarirla senza sottoporsi all’intervento, di poter finalmente camminare come tutti.
Ebbene, la notte seguente la visita, mamma ha sognato Santa Rita che la invitava a camminare insieme a lei dicendole che era guarita… mia madre si è svegliata di colpo piangendo e si era accorta davvero che poteva camminare leggera e senza dolore e così fece, camminando come una bambina la prima volta!
Nemmeno io credevo ai miei occhi, saltellava, correva e faceva movimenti che solo due giorni prima con poteva nemmeno sognarsi di fare, bloccata dal dolore.
Per questo motivo, ringraziamo di cuore l’intercessione di Santa Rita, che ha aiutato più di una volta mia madre, la quale non fa altro che ringraziarla ogni giorno e a tutti la proclama a gran voce: “Grande donna, grande madre e la più grande Santa!”. Cara Santa Rita, non farci mai mancare la tua protezione sulla nostra famiglia.

COME SE NON AVESSE AVUTO L’INCIDENTE  (TESTIMONIANZA DI LIDIA ANDRETTA – SALERNO, ITALIA)

Mia figlia Paola, di 16 anni, venne investita da un motorino mentre attraversava la strada per andare a scuola: era il 1° ottobre 2010.
Da allora, era costretta ad andare a scuola con le stampelle perché aveva la rotula fuori asse, l’osso sacrale fuori asse, un legamento che partiva dal tallone fino all’anca allungato e il quadricipite steso, per l’urto ricevuto dal motorino. Per tanti mesi, ho pregato Santa Rita per la sua guarigione.
L’anno scorso, il giorno della festa di Santa Rita mi recai in chiesa (nel centro storico, esiste una chiesa di Santa Rita) e, dopo aver comprato tre rose rosse, entrai.
Mi sedetti in fondo, appoggiando le rose sulle mie gambe e pregando Santa Rita per la guarigione di mia figlia.
Mentre pregavo, mi accorsi che una foglia si stava staccando dal ramo di una rosa e la scostai.
Dopo pochi minuti, guardando le rose, vidi che al posto della foglia c’era un bocciolo di rosa.
Un brivido mi percorse tutto il corpo: c’era un bocciolo al posto della foglia. Alla fine della Messa, mi trattenni ancora un po’ e poi tornai a casa.
Verso le 21.30 mia figlia si alzò per andare in bagno e improvvisamente camminava bene: aveva la gamba un po’ pesante e le faceva male la schiena, ma camminava bene. Prima di andare a dormire tutta la gamba le scoccò.
La mattina dopo a scuola, invece, le scoccò tutta la schiena e da allora ogni giorno la sua salute migliorava fino a guarire completamente.
Abbiamo fatto varie visite, dove vari medici hanno attestato che lei è guarita e sembra che non abbia mai avuto nessun dolore precedente, come se il trauma non ci fosse mai stato: infatti ora corre e salta come se niente fosse.
Tutto ciò è avvenuto grazie a Santa Rita e a quel bocciolo comparso dal “nulla”.

SVEGLIARSI DAL COMA (TESTIMONIANZA DI GIORGIA STANCO, ACI SANT’ANTONIO – CATANIA, ITALIA)

Il 21 maggio 2010, mia figlia Jennifer Zappalà fu colpita da una febbre altissima, in seguito a convulsioni, crisi epilettiche e scoordinamento totale degli arti.
Dopo esami e visite, entrò in coma. Il mattino del 22 maggio 2010 (giorno della festa di Santa Rita), il primario riferì che mia figlia aveva la meningite e che la risonanza aveva stabilito che una buona parte del cervello era danneggiata e che le conseguenze – se si fosse svegliata – sarebbero state gravi.
Nel frattempo, a San Giovanni La Punta (provincia di Catania), si celebrava la Messa in onore di Santa Rita. Le sorelle della Pia Unione Primaria, insieme a Padre Orazio, pregarono per mia figlia. Quella mattina, in chiesa, una cuginetta di soli 5 anni prese una rosa benedetta per farla portare in ospedale.
Poggiai la rosa sul cuore di mia figlia e, dopo un paio di secondi, aprì gli occhi… non vedeva, sentiva appena, non camminava, aveva il pannolone, ma per me era la giornata più bella.
Avevo visto mia figlia rinascere. Tornarono i medici e, dopo aver visitato mia figlia, dissero: «Noi, quello che potevamo fare, l’abbiamo fatto. Adesso, se riprenderà qualche funzione, è un miracolo».
Mia figlia si riprese, cominciò a sentire, dopo qualche giorno riprese a leggere e, infine, una mattina riuscimmo a metterla in piedi. Adesso è sana. Allora è un miracolo!

PROFUMO DI ROSE (TESTIMONIANZA DI TERESA – NAPOLI, ITALIA)

Era il luglio del 2008. A mio marito Angelo, allora di anni 42, fu diagnosticato un tumore intra-midollare all’altezza della cervicale.
Il tumore doveva essere rimosso chirurgicamente; l’intervento aveva un’elevata percentuale che potesse provocargli seri danni e lasciarlo paraplegico.
Nel giugno 2011, un’altra brutta notizia: il tumore si era ingrandito.
L’intervento fu fatto il 6 luglio 2011. Dopo 13 ore di sala operatoria, il tumore era stato rimosso senza provocare danni, era di natura benigna.
Il giorno prima dell’intervento ero distesa sul letto, preoccupata e impaurita; improvvisamente, avvertii un profumo di rose ed un bruciore agli occhi.
Non mi spiegavo da dove venisse, chiesi a mia suocera se avesse lei quel profumo, ma mi rispose di no e mi confidò che il profumo di rose appartiene a Santa Rita e che lei aveva chiesto la grazia alla Santa per proteggere Angelo.

MIRACOLO DI UNO SCONOSCIUTO (TESTIMONIANZA DI ROSARIO BOTTARO – URUGUAY)

Sono madre di quattro figli e, come madre, ho pregato per la salute di un ragazzo di 24 anni, senza conoscerlo.
Santa Rita stava lì come un’amica, la migliore delle amiche, che ti parla e sa ascoltarti in qualunque momento, ci fa sentire che sta, come una vera amica del cuore, nell’immenso amore di Dio Padre.
Questo ragazzo doveva affrontare una rischiosa operazione a causa di un tumore spinale, fissata per il due agosto scorso.
Si compì un miracolo, perché il tumore regredì e non fu più necessario intervenire chirurgicamente.
So con certezza che fu Santa Rita a proteggerlo, con la sua fede immensa, affinché i medici non dovessero arrivare ad operarlo.
Ho promesso che se ciò si fosse avverato avrei ringraziato pubblicamente per questo vero miracolo! Il mio cuore, la mia anima, la mia famiglia si godono la gioia di avere sempre Te e nostro Signore Dio tra di noi. Ti amiamo.

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