martedì 10 gennaio 2017

E’ finitaaaaaa! Un’altra grande vittoria. Grazie alle milioni di firme, chiuso il mercato di carne di cane più grande della Corea del Sud…In paradiso Sant'ANtonio sarà felice. Leggete e festeggiate anche voi

Le associazioni e organizzazioni animaliste di tutto il mondo hanno lavorato instancabilmente per anni per porre fine al commercio di carne di cane. Ricordiamo che questa pratica tortuosa e brutale è venuta alla luce con la festività cinese del Yulin Dog Meat Festival. La realtà del commercio di carne di cane è molto dura da accettare e concepire, eppure purtroppo è ancora praticata in alcune zone della Terra.Finalmente tutte le nostre preghiere stanno per essere ascoltate. 

Grazie alle numerosissime petizioni e alle milioni di firme raccolte, moltissime aziende che si occupano di questo tipo di macellazione sono state chiuse e molti cagnolini sono stati salvati da un destino atroce. Anche l’attenzione delle nuove leggi sui Paesi in cui dilaga il fenomeno è molto incoraggiante. Fortunatamente si stanno facendo molti progressi. L’ultima notizia viene dal mercato di Moran. Pensate che questo mercato fornisce un terzo di tutta la carne di cane consumata in Corea del Sud. In questa zona una legge ha vietato la macellazione di carne di cane e le pratiche di tortura a cui erano brutalmente sottoposti.

Sono 22 le aziende che hanno dovuto arrestare istantaneamente questa produzione e hanno ricevuto un sostegno finanziario per compensare la perdita economica. Ebbene sì, perchè ciò che spinge le aziende a servirsi dei nostri amati pelosetti è il ricavo economico, ottenuto dalla massiccia domanda del mercato.

Il sindaco Lee Myung Jae-di Seongnam ha affermato che l’iniziativa mira a trasformare l’opinione pubblica sulla città e si serve di una famosa massima ghandiana dicendo: “La grandezza di una Nazione si giudica dal modo in cui vengono trattati i suoi animali!”


La verità è che quello che accadeva nel mercato di Moran non potrà essere mai dimenticato, così come ciascuna delle piccole creature indifese che ne sono state vittime. Ma almeno siamo felici che nessun altro in quel posto rischierà di diventare carne da macello a causa di una tradizione nazionale incivile e criminale. Ci sono ancora zone del mondo in cui ogni giorno cani indifesi muoiono per mano di questi aguzzini. In nostro grido non smetterà di tuonare finchè questa pratica non sarà scomparsa del tutto!!!Sant antonio e san Francesco che tanto amavano gli animali staranno sicuramente festeggiando per le tanti vite salvate

Condividete! Condividete! Condividete!

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