lunedì 5 dicembre 2016

La Chiesa Cattolica lancia l’allarme contro le ludopatie

La posizione della Chiesa sul gioco d’azzardo è abbastanza chiara: il gioco senza limiti, senza freni e attuato in modo irresponsabile è un fenomeno che desta preoccupazione e che può sfociare in un vero e proprio allarme sociale se non viene tenuto sotto controllo.
La Chiesa è radicata sul territorio con parrocchie, diocesi e organizzazioni civili e/o umanitarie e può perciò rendersi conto con facilità di quanto accade nel tessuto sociale. È suo interesse, perché fa parte della sua Missione, combattere o arginare ogni fenomeno che possa costituire un pericolo per l’equilibrio delle persone e soprattutto delle famiglie. La famiglia – oltre ad essere un cardine del pensiero filosofico ecclesiastico – è infatti al centro delle politiche della Diocesi e delle preoccupazioni dei parroci, che temono gli effetti disastrosi del gioco d’azzardo incontrollato. Chi gioca perdendo il controllo della situazione e in modo superficiale, dilapida le sostanze familiari e getta sul lastrico se stesso ed i propri congiunti. Per ogni ludopatico ci sono almeno due o tre soggetti coinvolti, che soffrono per la “malattia” del proprio caro e che sono condizionati dai suoi errori.
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Proprio per portare all’attenzione dei media questo fenomeno, la diocesi romana ha organizzato un convegno intitolato “Vite in gioco ai tempi della crisi. Gioco d’azzardo, indebitamento ed usura” (23 novembre 2013). Il Convegno è stato messo in piedi con la collaborazione tra Diocesi di Roma, Fondazione antiusura Salus Populi Romani e Azione Cattolica di Roma.
L’evento è servito a portare alla luce il pericolo rappresentato dalla moltiplicazione delle famose “macchinette” negli esercizi commerciali, ma soprattutto dalla mancanza di informazione sui danni del gioco privo di freni e controllo.
Presentando il congresso, i promotori hanno denunciato come cause della degenerazione di questo fenomeno l’ignoranza e soprattutto la superficialità delle persone. Il desiderio di diventare ricchi senza il minimo impegno personale, senza sacrificio e ritenendo che possa essere estremamente facile è la molla che trasforma un normale giocatore in un ludopatico. I giocatori devono invece essere informati dei rischi e delle reali probabilità di vincita e devono considerare il gioco come tale, come un sano divertimento, anziché come un modo per arrivare a fine mese (con il rischio invece di spendere tutto lo stipendio!).
Il convegno dimostra ancora una volta quanto il tema del gioco responsabile sia importante nella nostra società. Proprio per questo, lo Stato italiano ha obbligato i gestori di attività ludiche ed i siti web su cui si gioca online ad essere più chiari ed espliciti sui pericoli ed i limiti del gioco. In generale, comunque, se si gioca in modo responsabile in attività commerciali e sui casinò online certificati AAMS, i rischi possono risultare molto più bassi. Da un lato, infatti, i gestori sono tenuti a fare informazione e attività di sensibilizzazione; dall’altro, l’AAMS si impegna affinché i sistemi di gioco certificati siano sottoposti a controlli rigorosi proprio per evitare che il gioco fuoriesca dai suoi confini.

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